Dessì mira su Rimini: “Una corazzata, ma stavolta venderemo cara la pelle”
Sguardo protratto in avanti per cancellare la giornata no di Rieti. La Virtus Civitanova è tornata in palestra e sta preparando il ritorno al PalaRisorgimento (che per l’occasione sarà aperto con capienza al 60%, quindi con 310 spettatori) per la sfida con la RivieraBanca Rimini. La squadra ha analizzato e metabolizzato il pesante rovescio contro la Real Sebastiani e da lì parte l’analisi di Nicholas Dessì. «Rieti è stata brava a metterci in difficoltà nei nostri punti di forza offensivi – dice il lungo lombardo – ogni azione ci pressavano fortissimo, anticipando tutte le linee di passaggio. Su ogni schema che chiamavamo ci stoppavamo inevitabilmente dopo uno o due passaggi. Bravi loro, noi non lo siamo stati altrettanto nel provare a reagire in particolare dopo l’intervallo. Rieti è una squadra molto forte, noi siamo giovani e inesperti e si è visto».
Dessì finora si è fatto apprezzare soprattutto per il lavoro oscuro fatto di difesa e rimbalzi. «Devo sempre partire dalla difesa perché da quella prendo fiducia, convinzione e ritmo – spiega il numero 18 biancoblu – sto cercando di entrare più dentro il gioco anche in attacco, dove obiettivamente sto facendo più fatica, spero già dalla prossima partita di poter contribuire in maniera più decisa».
Un’estate anche particolare quella da cui viene Dessì, con la necessità di scendere dal “piedistallo” della condizione di under per diventare senior e conquistarsi lo spazio solo per i propri meriti sul campo. «Ho scelto Civitanova perché mi ha dato fiducia e spazio – spiega l’ala forte virtussina – è quello di cui avevo bisogno. Mi hanno chiesto di dimostrare ciò che valgo ed è quello che cercavo e che voglio. Voglio riuscire a dare una mano sia in attacco che in difesa facendo ciò che serve alla squadra. Poi alzeremo la testa e vedremo i risultati».
Domenica altro big match perché al PalaRisorgimento arriva uno squadrone come Rimini. «Un’altra corazzata di questo campionato – finisce Dessì – noi cercheremo di fare di tutto, in casa nostra dobbiamo quantomeno cara la pelle».