La Rossella cade a Roseto, ma la qualificazione resta alla portata

Niente da fare per la Rossella Civitanova sul campo della Pallacanestro Roseto nella gara valida per la seconda giornata del girone N di Supercoppa Centenario. Partita tutta di rincorsa per i ragazzi di coach Mazzalupi, che sono sprofondati fino al -18 nel terzo periodo prima di reagire con orgoglio e tornare sotto nei secondi finali, senza però riuscire mai davvero a mettere i brividi ai padroni di casa. I biancoblu, ancora privi di Vallasciani, pagano la cattiva serata al tiro da fuori (6/24 alla fine, ma solo tre triple negli ultimi minuti sistemano un minimo i conti) e le tante seconde occasioni lasciate agli abruzzesi tra rimbalzi offensivi e palle perse.

Eppure le premesse sembravano quelle di una partita pimpante ed equilibrata. La Virtus tiene il naso avanti nei primi 5’ di una gara in cui le polveri sembrano bagnate da ambo le parti. Ma gli aquilotti accusano un passaggio a vuoto lungo 4’ e Roseto (senza Ruggiero e Lucarelli ma con l’aggregato Timperi in più) ne approfitta per prendere il comando delle operazioni guidata dai caldissimi Pastore e Serafini. L’attesa sfida tra i fratelli Amoroso stenta a decollare, ma la squadra di coach Trullo non sembra preoccuparsene troppo e scappa anche a +11 nel cuore del secondo periodo (30-19 al 15’ con canestro da 3 di Sebastianelli). Civitanova spara a salve, anche il bollente Rocchi di questo inizio di stagione non è in serata di grazia (2/9 dall’arco alla fine) ma con grande spirito di sacrificio i biancoblu limitano i danni all’intervallo, finendo sotto solo di 7 (37-30).

Roseto, però, rientra dagli spogliatoi con la carica giusta per provare a dare l’affondo decisivo. Un 1/2 in lunetta di Milani riporta la Rossella a -5 (40-35 al 22’), ma da lì in avanti le triple di Sebastianelli, Serafini e Pastore gonfiano un parziale di 13-0 che sa già di titolo di coda (53-35 al 25’). Proprio una bomba col fallo di Rocchi tiene a galla la Virtus nel momento più difficile, ma i civitanovesi non sembrano essere davvero in grado di tornare in partita. Gli abruzzesi, però, alzano il piede dall’acceleratore troppo presto e la Rossella ringrazia del regalo riavvicinandosi fino al -5 (67-62 a 30” dalla sirena su bomba di capitan Amoroso), ma se per la vittoria della partita ormai è troppo tardi, la rimonta ha un sapore ben diverso guardando al discorso qualificazione. Sabato al PalaRisorgimento arriva la capolista Rennova Teramo: serve una vittoria con almeno 9 punti di scarto per centrare il primo posto che vale l’accesso agli ottavi di finale. Ma se la sconfitta di Roseto avesse avuto proporzioni maggiori la questione sarebbe stata ben più complicata.

Queste le parole di coach Mazzalupi a fine gara: «E’ sembrato il rovescio della medaglia della partita di sabato scorso. Una gara in cui abbiamo preso tanti buoni tiri che non sono entrati, ma sono soddisfatto di come li abbiamo costruiti. Se le percentuali fossero state migliori probabilmente parleremmo di un’altra partita. Sono contento della reazione che ci ha portato dal -18 a rimettere quasi in piedi la partita perché per la prima volta in questo inizio di stagione ci trovavamo in una situazione di difficoltà e abbiamo reagito di squadra. Parlando di qualificazione, la questione è semplice: dovremo fare in primis uno step in avanti rispetto ad oggi, poi vedremo se basterà per andare avanti o salutare la competizione».

PALLACANESTRO ROSETO-ROSSELLA CIVITANOVA 69-62

ROSETO: Pedicone ne, Gaeta ne, Di Emidio 10, Cocciaretto, Sebastianelli 12, Palmucci ne, Pastore 20, Amoroso 9, Timperi, Llukacej ne, Nikolic 4, Serafini 14. All.: Trullo.

CIVITANOVA: Montanari ne, Cognigni 2, Andreani 6, Felicioni 9, Vallasciani ne, Amoroso 11, Lusvarghi 4, Casagrande 8, Rocchi 8, Milani 14. All.: Mazzalupi.

ARBITRI: Di Gennaro, Berger.

PARZIALI: 18-12, 19-18, 19-12, 13-20.