Rossella sottotono, Jesi passa al PalaRisorgimento
Resettare e ripartire. Una serata da dimenticare per la Rossella Civitanova nel primo derby stagionale. La The Supporter Jesi ci mette un quarto e mezzo a prendere le misure ai biancoblu, per poi scappare via senza voltarsi più, infliggendo agli incerottati aquilotti (con Milani ancora out e Casagrande rimesso in piedi in extremis dopo i problemi muscolari patiti in settimana) una sconfitta netta e senza appello.
Eppure il primo quarto virtussimo aveva lasciato ben sperare. Dopo un avvio zeppo di errori da ambo le parti (il primo canestro del match lo trova Casagrande dall’arco dopo oltre 3’), la Rossella sembra carburare trainata proprio dal grande ex dell’incontro (20-13 in apertura di secondo quarto su canestro proprio dell’ala senigalliese). Jesi ha grande aggressività dietro, alterna difesa a uomo e a zona, ma con Quarisa contenuto a dovere da Lusvarghi e percentuali non proprio esaltanti da fuori sembra faticare a trovare ritmo in attacco. I leoncelli cambiano passo nel secondo periodo con l’ingresso dalla panchina dei giovanissimi prodotti del vivaio. La Virtus è ondivaga in difesa e presta il fianco al brio dei vari Valentini, Mentonelli e soprattutto Konteh, che costruiscono il parziale di 0-8 che porta per la prima volta la The Supporter al comando (22-24 al 13’ con due liberi di Mentonelli). Le triple di Rocchi e Amoroso tengono in piedi una Rossella in palese difficoltà, ma due triple di Magrini prima dell’intervallo lungo lanciano il primo allungo aurorino (35-42 al 20’).
Un’altra bomba di Rocchi al rientro degli spogliatoi sembra suonare la carica per una Virtus diversa, ma è solo un lampo. Due guizzi di Giacché ridanno vigore agli ospiti, mentre il quarto fallo prematuro di Vallasciani e Lusvarghi tolgono tenuta nel pitturato dove Quarisa inizia a fare la voce grossa. Il resto lo fa un Magrini incontenibile e quando il pivot dell’Aurora trova il tap-in sulla sirena di fine quarto il tabellone luminoso recita 49-62 per gli ospiti. Di tempo per rimetterla in piedi ce ne sarebbe ancora e invece Civitanova sprofonda lentamente ma inesorabilmente finendo anche a -22 (53-75 al 36’ con l’ennesima tripla della serata di Magrini). Il disastro è completo quando a 2’ dalla sirena Andreani appoggia male il piede rimediando una forte distorsione alla caviglia, uscendo dal campo sorretto a spalla dai compagni (le sue condizioni saranno valutate nei prossimi giorni). E di tutto ci sarebbe bisogno meno che di altri problemi fisici per una Rossella che non è ancora mai riuscita a giocare una gara al completo.
Queste le parole di coach Mazzalupi al termine della gara: «Siamo partiti discretamente, nonostante i molti errori eravamo comunque avanti, ma non siamo mai riusciti a trovare le giuste motivazioni e a prendere ritmo come avevamo fatto contro Teramo e Roseto. Stavolta nonostante il punteggio eravamo piatti anche all’inizio, poi quando nella seconda metà del secondo quarto è scesa l’intensità siamo andati a picco. I problemi di falli hanno inciso, ma sono stati figli di una concentrazione bassa, non sono stati falli “intelligenti” ma figli della pigrizia. E una squadra giovane come la nostra questo non se lo può permettere. Jesi ha fatto la partita che ci aspettavamo, si è dimostrata una squadra ostica da affrontare, complimenti a loro perché se la sono meritati questa vittoria».
ROSSELLA CIVITANOVA-THE SUPPORTER JESI 62-81
CIVITANOVA: G. Montanari ne, Ciarapica ne, Cognigni 2, Andreani 7, Felicioni 1, Vallasciani 1, Amoroso 20, Lusvarghi 6, Casagrande 14, Rocchi 11, Milani ne. All.: Mazzalupi.
JESI: Ferraro 9, Mentonelli 4, Memed, Konteh 4, Quarisa 20, Ginesi, Giacché 4, Valentini 3, P. Montanari, Cocco 6, Giampieri 10, Magrini 21. All.: Ghizzinardi.
ARBITRI: Picchi, Silvestri.
PARZIALI: 18-13, 17-29, 14.20, 13-19.