Rieti è perfetta, Virtus travolta
Dura lezione quella rimediata dalla Virtus Civitanova sul campo della Real Sebastiani Rieti. Al PalaSojourner non c’è praticamente partita: i padroni di casa, nonostante le assenze di Ndoja, Chiumenti e Contento, travolgono i ragazzi di coach Schiavi, che tengono botta solo a cavallo tra primo e secondo periodo prima di cedere di schianto sotto i colpi della corazzata reatina.
La Virtus, di nuovo priva di Felicioni, parte col freno a mano tirato nei primi minuti, quelli in cui Rieti impone il suo strapotere fisico e tecnico senza che i biancoblu riescano a mettere un argine né in difesa né a rimbalzo sugli errori dei padroni di casa. Ghersetti (11 punti nel solo primo quarto) e Loschi capitalizzano le creazioni di Traini e in men che non si dica la Real Sebastiani è già a +14 (20-6 al 9’). La difesa pian piano sale di giri, ma l’attacco di Civitanova è solo Riccio (suoi 10 dei primi 14 punti biancoblu), troppo poco per poter spaventare un “dream team” come quello di coach Finelli, che nella seconda parte del secondo quarto scappa via con le triple di Dieng e Piccin: il tabellone luminoso a metà gara dice 35-20.
Rieti chiude i conti al rientro dagli spogliatoi: due canestri in rapida successione di Traini, bomba dall’angolo di Loschi e i padroni di casa scappano sul +23 (43-20 al 23’). La Virtus ammaina bandiera bianca, restando senza segnare per i primi 6’ minuti del terzo periodo, e i laziali si abbattono come una marea sulla ormai flebili resistenze civitanovesi. Il parziale reatino è di 18-0 e gli ultimi 15’ di gara diventano un lungo garbage time. Non era certo questa la partita da vincere per la Virtus, ora resettare e ripartire: domenica al PalaRisorgimento arriverà l’altra big del girone, la Riviera Banca Rimini.
Queste le parole del vice allenatore biancoblu Cervellini: «Ci aspettavamo ci fosse un divario tra queste due squadre, ma non di queste proporzioni. Però non vorrei ragionare sui valori sulla carta ma sulle aspettative che avevamo come gruppo di poter reggere l’urto meglio rispetto a quello che abbiamo fatto invece in campo. Dobbiamo soffermarci su ciò che ci è mancato per fare meglio e uscire da qui con degli obiettivi centrati a prescindere dal risultato finale. Da una prestazione del genere è difficile salvare qualcosa. Venivamo da una vittoria contro una diretta concorrente per la salvezza, ora dobbiamo girare pagina: da un certo punto di vista forse è anche meglio così, una sconfitta del genere ti aiuta a reimmergersi nel lavoro settimanale, che nell’ultima settimana non era stato buono a causa di diversi problemi di influenza e infortuni. Non cerchiamo alibi, ma col senno di poi nulla può essere lasciato al caso quando incontri una squadra top come Rieti. Abbiamo davanti a noi una partita tosta come quella con Rimini, ma dobbiamo concentrarci su noi stessi, sulla volontà di fare una partita diversa da quella di oggi davanti al nostro pubblico, lavorando meglio in settimana per costruire la nostra identità».
REAL SEBASTIANI RIETI-VIRTUS CIVITANOVA 85-35
RIETI: Tchintcharauli 10, Chiumenti ne, Stanic 5, Dieng 9, Loschi 19, Piccin 13, Piazza 7, Ghersetti 13, Ndoja ne, Traini 9. All.: Finelli.
CIVITANOVA: Montanari, Rosettani 6, Cognigni 2, Guerra 3, Pedicone 5, Felicioni ne, Vallasciani, Dessì 2, Riccio 13, Musci 4. All.: Schiavi.
ARBITRI: Curreli, Mulas.
PARZIALI: 20-6, 15-14, 28-8, 22-7.