Virtus, testa alla Luiss, Felicioni: “partita troppo importante, da aggredire sin dal primo minuto
Sarebbe stato un vero jolly tornare da Roseto con un successo per la Virtus Civitanova. Così non è andata, anche se i biancoblu hanno accarezzato il sogno di fermare la capolista sul suo campo fino al rush finale. Il rammarico è tangibile nelle parole di Matteo Felicioni, «Forse il risultato finale mente, nel senso che vedo più demeriti di Roseto che meriti nostri nella sconfitta – dice la guardia civitanovese – nel terzo quarto abbiamo giocato malissimo, siamo stati bravi nel quarto periodo a restare in partita ma ci è mancato qualcosa per sfruttare una partita nella quale mancava Amoroso, Nikolic si è spento per 10 minuti e Pastore non era nella sua miglior giornata. Ce la siamo fatta sfuggire ed era un’occasione davvero ghiotta».
Una sconfitta comunque preventivabile e di fatto ininfluente, visto che non è cambiato nulla nella parte bassa della graduatoria. «Sarà un finale di stagione abbastanza ansiogeno, ormai la prima cosa che facciamo tornando in spogliatoio è guardare i risultati dei campi che ci interessano – evidenzia Felicioni – è ovvio però che la prima cosa che abbiamo in mente sia quella di vincere una partita. A iniziare dalla prossima contro la Luiss Roma, che è troppo importante per provare ad andare a +4 su Montegranaro e +2 su Giulianova».
Già perché domenica al PalaRisorgimento arrivano gli universitari e stavolta non si possono lasciare giù due punti come nella gara di andata. «Loro avevano avuto un inizio di stagione abbastanza tragico, poi proprio dalla vittoria contro di noi si sono lanciati – analizza Felicioni – all’andata era la prima partita di Costa, non eravamo ancora così amalgamati, e poi domenica rientra anche Dessì, per cui saremo al completo e vogliosi di vendetta. Loro sono una squadra che gioca in maniera simile a noi, anche se hanno una rosa più lunga, spesso ruotano anche a 11. Dovremo aggredire la partita sin dall’inizio: le partite che abbiamo vinto sono quelle in cui siamo riusciti a partire bene e poi continuare su quella scia fino in fondo».