Coach Cervellini lancia la volata della Virtus: “Troviamo iper-stimoli per giocarcela domenica dopo domenica”
Il tempo stringe per la Virtus Civitanova. Ultime tre partite di regular season da affrontare per i biancoblu, un trittico che si apre domenica a domicilio contro i Tigers Cesena. La squadra è tornata in palestra dopo una Pasqua comunque non certo felice, visto il ko sul campo di Ancona, dal quale parte per la sua analisi il vice allenatore virtussino Carlo Cervellini. «Abbiamo avuto un buon approccio alla partita, eravamo sul pezzo – conferma il coach biancoblu – poi pian piano il valore di Ancona è venuto fuori, noi ci siamo un po’ disuniti e abbiamo perso forza e intensità. Abbiamo portato a casa un passivo di una ventina di punti che è sostanzialmente giusto».
L’ampia vittoria di Montegranaro su Giulianova ha creato una parità a tre sul fondo della classifica, ma ad oggi la Virtus sarebbe penultima in virtù della classifica avulsa. «Chiaro che attendevamo questo risultato per capire cosa sarebbe successo in un campionato in cui si sono tre squadre così schiacciate in basso – dice Cervellini – ora il risultato è acquisito ma i nostri obiettivi non cambiano: dobbiamo vivere partita per partita, prendendo il meglio che possiamo fare, a partire da domenica. Il risultato di Montegranaro sostanzialmente ci è favorevole, ma dobbiamo pensare a noi».
Al PalaRisorgimento scende una Cesena in affanno nell’ultimo periodo e che all’andata seppe recuperare in extremis una partita che la Virtus sembrava avere già in mano. L’occasione di fare punti per blindare l’accesso ai playout è ghiotta. «Giocoforza non mi soffermo troppo sull’avversario e sul momento dell’avversario – spiega Cervellini – li conosciamo, è una squadra di valore assoluto, a prescindere da una classifica che li pone sotto il livello dei playoff e anzi li pone in lotta per evitare i playout dopo aver perso uno scontro diretto pesante con Teramo. Quello che dobbiamo fare è concentrarci su di noi, raccogliere forze e stimoli per buttare sul campo tutto quello che abbiamo in queste tre partite che restano. Sono tre gare con tre squadre fondamentalmente appaiate in classifica, non possiamo far altro che questo. Siamo in un momento delicato, veniamo da diverse sconfitte consecutive dopo il successo con Jesi e perdere un giocatore come Guerra sia a livello qualitativo che numerico ci ha tolto qualcosa. Facciamo fatica ad arrivare a fine partita dal punto di vista della tenuta oltre che della qualità, lo abbiamo visto sia ad Imola che ad Ancona. Stiamo lavorando per tararci su questo con i valori tecnici e umani che abbiamo. Non è un momento facile, 24 sconfitte in una stagione pesano sulla schiena e sulla testa. Però dico anche che lo sport è bello anche perché a volte i valori sulla carta si possono stravolgere sul campo. Per cui pensiamo partita dopo partita cercando iper-stimoli per sovvertire dei pronostici che ci vedono sempre sfavoriti».