Virtus-Felicioni, un binomio inscindibile: il capitano c’è e ci sarà!
La Virtus Basket Civitanova è lieta di annunciare la conferma anche per la stagione 2022/2023 di Matteo Felicioni. Guardia classe 1996, 184 centimetri di altezza, per il capitano è l’ennesimo capitolo di una storia iniziato quando era ancora un bambino.
Nato e cresciuto nella cantera civitanovese, Matteo è sbarcato in prima squadra ancora minorenne, nel 2013, dopo aver svolto tutta la trafila del settore giovanile civitanovese, facendo parte anche della squadra Under 17 che si spinse fino ai quarti di finale per lo scudetto di categoria. Dagli esordi in Divisione Nazionale C al salto in Serie B, la sua crescita è stata costante, anche se le cifre dicono solo parzialmente quanto il suo impatto in termini di energia, difesa e attributi sia importante per l’economica del gioco virtussino. Nell’ultima stagione, quella conclusasi con la sfortunata retrocessione maturata solo all’ultimo spareggio, per lui 6,1 punti, 3,0 rimbalzi e 2,5 assist a partita, spaziando un po’ in tutti e tre i ruoli del pacchetto esterni virtussino. Ormai una pedina insostituibile nello scacchiere biancoblu, oltre che, nonostante la giovane età, una bandiera del basket civitanovese: quello che era “Capitan Futuro” è ormai “Capitan Presente” a tutti gli effetti.
Queste le sue parole sulla riconferma in maglia Virtus: «Sono felice di restare per un altro anno nella squadra della mia città, insieme a tante delle persone insieme alle quali sono cresciuto da piccolo ragazzino delle giovanili a giocatore della prima squadra. Dopo le mille difficoltà vissute nelle ultime stagioni, abbiamo grande voglia di riscattarci e fare una stagione di alto livello. Minas Tirith deve essere salvata».
Il commento di coach Marco Schiavi: «Matteo è la nostra sicurezza. È un giocatore capace di ricoprire tre ruoli, una vera polizza assicurativa su tutti i fronti. È un giocatore abituato a stare in campo in Serie B da protagonista, averlo con noi anche nella prossima stagione è un lusso che poche squadre posso permettersi».
Le parole del ds Mario Tessitore: «Non ci poteva essere una Virtus senza Matteo né pensare a Matteo senza la canotta della Virtus. L’unico ostacolo era trovare un equilibrio tra i suoi impegni lavorativi e le esigenze della squadra, una volta risolto quello era naturale andare avanti insieme. Quest’anno avrà un ruolo diverso rispetto alle ultime stagioni, più da collante della squadra sia sotto il profilo tecnico che caratteriale. Il suo contributo sarà fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi».