Coach Schiavi verso il big match con Porto Recanati: “gara senza pronostico né fattore campo”
È ora di rimettersi in moto. Sono passati 20 giorni dal successo sul campo di Valdiceppo che ha chiuso al meglio il 2022 della Virtus Civitanova. I biancoblu non si sono mai davvero fermati e ora si preparano alla prima partita del nuovo anno: quella di domenica a domicilio contro Porto Recanati.
È stato certamente un 2022 sulle montagne russe quello virtussino, diviso tra la delusione per la retrocessione dalla B e un primo scorcio di torneo in C Gold al comando della classifica. Ma coach Marco Schiavi trova del buono in tutto il percorso fatto nell’anno appena concluso. «C’è grande soddisfazione per come abbiamo condotto la prima parte di questa nuova stagione, ma al di là dell’ovvia amarezza per come è finita l’annata scorsa, sono orgoglioso per il percorso che abbiamo condotto – rivendica il coach sangiorgese – siamo stati gli ultimi a retrocedere in tutta la B, arrivare ad avere in mano la chance del ripescaggio era un obiettivo previsto a inizio stagione e ci siamo arrivati, giocando peraltro in un girone che anche quest’anno si sta confermando come di grande livello e con un gruppo che aveva carenze tecniche in certi ruoli davvero evidenti. C’è stata grande amarezza soprattutto per i ragazzi, che nonostante tutto ogni giorno venivano qui e si allenavano a testa bassa per provarci».
Il percorso della Virtus 2022/2023 di sicuro dubbi non ne pone: 12 vittorie su 14 partite disputate, con i soli due ko fuori casa contro forse le due avversarie più quotate del campionato: Porto Recanati e Bramante. «Sicuramente le due squadre più forti e complete che abbiamo affrontato – ribadisce Schiavi – per cui due sconfitte che tutto sommato possono starci. Sono molto contento della squadra, di come risponde e di come gioca: ma adesso inizia la seconda fase, quella più difficile, e domenica si comincia con un test che può già dare chiare indicazioni».
L’attesa quando si sfidano prima e seconda della classe non può che essere spasmodica: domenica alle 18 al PalaRisorgimento contro l’Attila Junior Porto Recanati sarà un vero match copertina, ma soprattutto una gara che dirà molto del cammino futuro delle due squadre. «Partita difficile, dove non c’è pronostico né fattore campo – dice il coach degli aquilotti – queste sono partite di spessore tecnico ed emotivo così alto che giocare in casa o fuori conta relativamente. I loro punti di forza sono tanti: hanno individualità più spiccate come i due argentini, come noi del resto, ma anche il contorno è di grande livello, con giocatori che hanno esperienza di B e che in C Gold sono solo di passaggio, da Centanni a Gurini, da Baldoni a Redolf e Mancini. Sono 8-9 giocatori praticamente dello stesso livello, poco da dire».
Anche per coach Schiavi era un ritorno in Serie C dopo tanti anni in B: l’ultima volta l’aveva vinta, un decennio fa, guidando Porto Sant’Elpidio alla salita nel terzo campionato nazionale. «Ho ritrovato un bel campionato – finisce l’allenatore biancoblu – il livello è molto alto, sarà per la formula del campionato che dà tante occasioni a tutti e così in tante ci vogliono provare. Anche la prima può perdere con l’ultima in questo torneo, ci sono tante squadre attrezzate e tutte sono ben preparate. Ogni singola partita è difficile in questo campionato».